Un anno di valutazione dell’impatto sociale con il metodo ImpACT

12 Gennaio 2017

Sara Depedri, ricercatrice senior di Euricse e responsabile del progetto ImpACT racconta come è andato il primo anno di indagini, sperimentazioni ed elaborazioni dei dati in Trentino, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Un altro anno di valutazione dell’impatto sociale si è concluso con la conferenza stampa di presentazione dei risultati della ricerca realizzata da Euricse presso Confcooperative-Federsolidarietà Veneto. Era questa anche l’ultima tappa del nostro viaggio per il 2016, l’anno in cui abbiamo inaugurato una nostra metodologia per valutare l’impatto economico e sociale generato dalle cooperative sociali (ImpACT). L’abbiamo presentata ufficialmente qualche mese fa in questo position paper. L’applicazione del modello e la valutazione di sistemi di cooperazione sociale sono invece stati oggetto di ricerca prima in provincia di Trento, poi in Friuli Venezia Giulia e quindi in Veneto. In questo post riassumerò le principali sfide incontrate, i vantaggi del metodo e gli obiettivi che ci siamo posti per il 2017.

È stato un percorso di ricerca complesso e pieno di sfide, ma ha regalato a me personalmente alla squadra che ha lavorato con me e a tutti i colleghi di Euricse grandi soddisfazioni. Sara Depedri

Tra le complessità, elencherei in primo luogo la necessità di raccogliere molti articolati dati per realizzare quella che la stessa legge 106/2016 di riforma del Terzo Settore indica come “valutazione quantitativa e qualitativa, di breve, medio e lungo periodo degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato”. Per rispondere a questa esigenza, un indice unico di sintesi non sembrava assolutamente rappresentativo e quindi abbiamo optato per la raccolta di valori ed indici e la creazione di indicatori espressivi di tutte le dimensioni in cui si articola la realtà produttiva di una cooperativa o meglio di un’impresa sociale:

  • la struttura produttiva e le risorse impiegate,
  • la governance e i processi gestionali attivati,
  • gli esiti raggiunti in termini di servizi offerti
  • gli impatti generati sui vari stakeholder.

ImpACT risponde agli interessi di interlocutori diversi

Molte cooperative hanno colto nella valutazione dell’impatto sociale un modo per comunicare all’esterno in modo trasparente i risultati generati dalla propria attività. L’analisi aggregata permette, inoltre:

  • alle cooperative di comprendere il loro posizionamento rispetto alla situazione provinciale o regionale;
  • alle federazioni di rappresentanza di configurare strategie di sviluppo alla luce della comprensione di punti di miglioramento del sistema;
  • all’ente pubblico  di comprendere meglio rilevanza e ruolo del sistema della cooperazione sociale per il proprio territorio.

Il modello sembra quindi rispondere –come da obiettivo– agli interessi di interlocutori diversi: pubbliche amministrazioni, le cooperative stesse, possibili finanziatori, la comunità nel suo complesso.

ImpACT è un metodo per apprendere e migliorare

Secondo aspetto positivo delle ricerche condotte è identificabile nella capacità del modello di fare emergere punti di forza e debolezze, best e worst practices, specificità dei modelli territoriali, consentendo quindi di sviluppare una valutazione che preveda fasi di apprendimento e possibile cambiamento per le cooperative o per gli “ecosistemi” che a livello locale ne possono sostenere lo sviluppo e la creazione di impatti.

ImpACT è uno strumento flessibile e versatile

Terzo elemento rilevante, lo strumento – in una versione semplificata e adatta a qualsiasi cooperativa sociale- si presenta flessibile ed utile alle singole cooperative per realizzare bilanci sociali trasparenti e leggibili da tutti, completi di informazioni qualitative e quantitative e comparabili con altre realtà. Infine, il modello ImpACT prevede la realizzazione nelle cooperative di questionari di valutazione da parte dei principali stakeholder e con soddisfazione le cooperative che hanno sperimentato gli strumenti (in totale si sono raccolti oltre 1250 questionari da stakeholder diversi) hanno poi concretamente usato i risultati emersi per una riflessione interna sulle proprie politiche nei confronti dello stakeholder, rendendo la valutazione partecipata e ancora più utile e trasparente.

Il futuro di ImpACT

Alla luce di queste riflessioni di sintesi su quanto realizzato nel 2016 dalle ricerche per la valutazione dell’impatto sociale, Euricse si pone come obiettivo per il prossimo anno l’ulteriore miglioramento del modello ImpACT attraverso la realizzazione di strumentazioni più agevoli per la raccolta dati e la creazione di feedback per ciascuna cooperativa aderente. E la valutazione dell’impatto sociale si sposterà ad altri settori cooperativi (cominciando da cooperative agricole e di consumo) con l’obiettivo di far emergere anche negli altri settori cooperativi le ricadute sociali dell’attività, gli impatti economici e sociali generati nel territorio e il valore aggiunto prodotto per le comunità.

ImpAct Infografica

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