Soluzioni innovative per anziani fragili

6 Dicembre 2019

Dalla ricerca Euricse per FAP ACLI emerge l’importanza di agire sulla prevenzione, sul volontariato e sul sostegno ai care-giver

Di quali innovazioni ha bisogno la provincia di Trento per rispondere al meglio ai bisogni degli anziani fragili? Euricse ha risposto a questa domanda nella ricerca qualitativa commissionata dalla Federazione anziani e pensionati ACLI Trentine, presentata questa mattina durante il convegno “Integrazione nei servizi domiciliari agli anziani: quale supporto alla solidarietà delle famiglie”, inserito nel programma dell’8° Festival della Famiglia. Analizzando i più rappresentativi casi studio trentini e nazionali, le ricercatrici hanno sottolineato l’importanza di agire sulla delicata fase che precede la non-autosufficienza, sull’attivazione della cittadinanza e sulle azioni a favore dei care-giver.

L’innovazione nei servizi agli anziani fragili presa in esame da Euricse non riguarda solo i supporti tecnologici, bensì soprattutto l’estensione degli interventi in termini di prevenzione e reti tra enti pubblici, privati e cittadini. Lo studio evidenzia in proposito – anche tramite interviste ad hoc – la rilevanza di esperienze come le comunità age-friendly (sentinelle nel quartiere e buon vicinato), le soluzioni sharing (coabitazioni e badante di condominio) e i servizi di prossimità (operatori di quartiere e operatore socio sanitario itinerante).

Inserendosi nel dibattito sul percorso della legge provinciale in materia di servizi agli anziani e alla prossima creazione di “Spazio Argento” – la cui sperimentazione in tre ambiti territoriali è appena partita, anche con il supporto scientifico di Euricse -, la ricerca presentata questa mattina fornisce alcuni spunti per descrivere scenari e sviluppi che il settore del welfare per anziani si troverà ad affrontare.

Nel nuovo modello organizzativo che verrà testato in Val d’Adige, Giudicarie e Primiero l’innovazione è possibile in primo luogo quando i contesti normativi ed operativi, come i Cataloghi dei servizi o i processi negli affidamenti, sono sufficientemente flessibili a recepire i cambiamenti. È poi fondamentale che gli attori chiave nella realizzazione di questi servizi innovativi, cioè gli enti di Terzo settore e le cooperative sociali, vengano coinvolti anche nella fase di pianificazione

Sara Depedri, responsabile del progetto di ricerca

Intervenire sull’innovazione dei servizi è una questione urgente; sebbene il welfare provinciale per la terza età sia uno dei più avanzati in Italia, circa 1/3 degli anziani trentini che necessitano di assistenza continuativa si trova solo o in carico alle famiglie. Una situazione sulla quale è necessario intervenire anche alla luce dei trend demografici e alla rarefazione delle reti familiari e informali di supporto, concentrandosi sul sostegno alla domiciliarità. Le famiglie – riporta lo studio – spesso si trovano sole a coordinare un bricolage assistenziale: all’ente pubblico non chiedono quindi solo erogazioni monetarie, bensì accompagnamento e monitoraggio, informazioni e servizi.

Vanno date quindi concrete risposte ai bisogni ancora non coperti dall’offerta pubblica degli anziani fragili, che si trovano in una delicata fase di passaggio alla non autosufficienza, come emerso dal confronto finale del convegno.

Intervenire sulle fragilità e agire sulla prevenzione è efficiente perché significa investire risorse pienamente recuperabili che permettono di abbattere i costi futuri dell’intervento su situazioni di gravità. La chiave, anche in quest’ottica, è comunque puntare sulla creazione di solide reti di soggetti specializzati

Carlo Borzaga, presidente Euricse

Qui la ricerca

In apertura del seminario, promosso all’interno del Festival della famiglia, il presidente aclista Luca Oliver, ha affermato che “per affrontare cambiamenti epocali come quello del progressivo invecchiamento della popolazione serve coraggio. Da una politica di mera gestione serve arrivare ad una politica che scelga di concentrare l’attenzione sulle reali necessità del nostro tempo, evitando di sprecare energie ad inseguire problemi e nemici immaginari”.

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