#Impatto #Comunità e #Welfare, queste le parole chiave dei tre percorsi che Euricse proporrà da settembre a manager e operatori di imprese sociali e organizzazioni nonprofit.
L’obiettivo è offrire una formazione agile, concreta e su misura: ogni modulo prevede infatti due soli incontri (per un totale di 24 ore in aula) dove nel primo, dedicato alla docenza, indagheremmo le tendenze evolutive del settore e nel secondo, più pratico e strutturato in forma laboratoriale, accompagneremo i partecipanti nello sviluppo di un project work che potranno applicare immediatamente nelle proprie organizzazioni. Read More
Questo lavoro parte dal fatto che le imprese sociali sono soggette ad una legislazione ad hoc in un numero crescente di giurisdizioni europee e che le istituzioni dell’Unione Europea stanno prendendo in considerazione iniziative legislative in materia. Così, lo studio spiega perché una legge europea sull’impresa sociale sia essenziale per lo sviluppo di questa forma non convenzionale di organizzazione imprenditoriale. Inoltre, descrive e confronta i modelli esistenti di regolamenti sulle imprese sociali e tratta gli elementi fondamentali dell’identità giuridica di una tale impresa, allo scopo di fornire raccomandazioni sulle forme e sui contenuti potenziali di uno statuto giuridico europeo in materia. Read More
Questo documento spiega perché una legislazione ad hoc sulle imprese sociali (SE) è essenziale per lo sviluppo di questa forma non convenzionale di organizzazione aziendale. Descrive e confronta i modelli esistenti di regolamentazione della SE e discute gli elementi fondamentali dell'identità giuridica di una impresa sociale, con l'obiettivo di fornire raccomandazioni sulle possibili forme e contenuti di uno statuto giuridico dell'UE in materia. Read More
Flaviano Zandonai (Euricse, Iris Network)
A fronte di una definizione di ordine generale, la legge contribuisce comunque a definire e cogliere le diverse “anime” del terzo settore affinché possa svolgere in modo ancora più efficace le tre macro funzioni che storicamente lo contraddistinguono ovvero: tutela e rappresentanza dei diritti (advocacy), produzione di beni e servizi, erogazione di risorse a supporto di attività di interesse sociale. In tal senso si possono evidenziare, come particolarmente rilevanti, le seguenti disposizioni. Read More
Il presente lavoro offre una riflessione concettuale su come la produzione di servizi complessi legati alla salute, come gli aspetti di prevenzione delle malattie psichiatriche, possa essere governata a beneficio degli utenti e della società in generale. Read More
Il presente documento illustra il contesto britannico e l'evoluzione della sua legislazione per le imprese comunitarie. Il caso di studio di Hackney Co-operative Developments viene presentato per mostrare come un'impresa comunitaria, nata per rispondere a problemi locali, possa strutturare la propria attività e essere un generatore di innovazione sociale. Read More
Lo rivela il rapporto “Social enterprises and their eco-systems: A European mapping report” della Commissione europea pubblicato oggi. Euricse ha coordinato l’indagine insieme alla Rete europea EMES, per conto della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione europea ed era anche responsabile dell’aggiornamento del report nazionale sull’Italia.
Il numero di imprese sociali in Europa è in aumento e sono impegnate in nuovi settori. Molti paesi stanno introducendo nuove leggi e azioni di sostegno per favorire lo sviluppo delle imprese sociali. I mercati, il pubblico così come quello privato, offrono nuove opportunità per le imprese sociali sia nella fase di start up sia nella crescita e sviluppo delle iniziative. Read More
Il presente documento è un altro risultato della collaborazione di Euricse con l'OCSE-LEED su diverse attività di ricerca riguardanti il monitoraggio e il confronto degli approcci alle politiche e ai programmi e la raccolta e la diffusione di buone pratiche nei Paesi europei. Read More
La redazione del Libro Bianco “Le cooperative di comunità” ci ha obbligati a “ritessere le fila” di percorsi di ricerca svolti negli anni passati. Il compito di raccontare tutti i passaggi lo abbiamo affidato a Flaviano Zandonai, ricercatore e co-autore del volume.
Nonostante un numero crescente di ricercatori, policy maker, consulenti e progettisti tentino di catturarne il valore distintivo incasellandole in modelli organizzativi, forme giuridiche, politiche di sviluppo, le cooperative di comunità rimangono oggetti sfuggenti rispetto ai modelli classici della partecipazione sociale e dell’imprenditorialità, anche di quella cooperativa. Operano infatti lungo le “faglie” dove hanno preso forma le istituzioni moderne: tra produzione e consumo, tra mercato e dono, tra sfera pubblica e privata, tra lavoro volontario e retribuito, tra specializzazione settoriale e diversificazione, tra globale e locale. Read More
Euricse chiama tutte le persone interessate all’impresa sociale in Italia, in particolare practitioner, studiosi e policy makers, ad aderire alla consultazione pubblica relativa al rapporto nazionale della mappatura europea “L’impresa sociale e i suoi ecosistemi”. Questo progetto è coordinato da Euricse, insieme alla Rete Europea EMES, per conto della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea. Read More
La conferenza scientifica internazionale di ICA "New strategies for Co-operatives: Understanding and Managing Co-operative Creation" si terrà dal 24 al 27 maggio ad Almeria in Spagna. Euricse ha contribuito all’impostazione scientifica dell’evento e sarà presente con otto ricercatori. Giulia Galera, Jacopo Sforzi, Carlo Borzaga, Chiara Carini, Michela Giovannini, Silvia Sacchetti, Eddi Fontanari e Yiorgos Alexopoulos presenteranno le loro ricerche con nove paper nell’arco di cinque sessioni. Read More
di Giulia Galera
In questo post Giulia Galera racconta come è nata la ricerca e l'approfondimento "Sfida migratoria e imprese sociali tra ambiguità e innovazione"Sebbene il tema dei migranti mi appassioni da sempre, ho cominciato ad approcciarlo da un punto di vista scientifico solo recentemente. E’ stato un processo di avvicinamento al tema graduale e certamente non tempestivo, inizialmente sollecitato dagli incontri fortuiti con decine di giovani nord africani e di famiglie siriane in transito a Verona Porta Nuova. Migranti che ho incrociato nel corso dell’estate scorsa mentre tentavano invano di salire sui treni OBB diretti a Monaco di Baviera: tutti, quasi certamente, scampati ai controlli italiani -fino a poco tempo fa volutamente blandi- e bramosi di raggiungere altre mete, dove la maggior parte di loro già possiede una fitta rete di relazioni. Sono stati in particolare due gli incontri che mi hanno costretta a riflettere: il primo con un giovane richiedente protezione internazionale eritreo e il secondo con un titolare di protezione umanitaria pachistano. Il primo, iniziato con la narrazione impressionante della sua traversata del Mediterraneo, è finito con il ritrovamento dei miei cellulari, abbandonati dalla sottoscritta sbadatamente sul treno, da parte del giovane eritreo; il secondo si è concluso con una breve esperienza di micro-accoglienza del ragazzo pachistano, che mi ha dato l’opportunità di ascoltare da vicino il racconto di un viaggio interminabile, durato più di 4 mesi. Read More