Per una teoria economica dell’impresa cooperativa e sociale e la comprensione del ruolo e delle potenzialità dei processi bottom-up di attivazione dei cittadini

Stato del progetto: in corso

Descrizione

Il progetto di ricerca si propone di spiegare l’esistenza e il ruolo delle imprese cooperative nei sistemi socio-economici avvalendosi sia di una solida base scientifica e di una continua attivazione della riflessione teorica, che di sviluppi empirici che vadano a verificare le ipotesi e le teorie e a comprendere meglio i tratti caratteristici dell’impresa cooperativa e sociale. Con questa finalità, il progetto ha raggiunto negli anni precedenti alcuni primi risultati, contribuendo in primo luogo alla definizione teorica della varietà tipologica e di obiettivi delle organizzazioni, alla identificazione dei tratti di successo delle imprese sociali, e a prime riflessioni sulla governance delle cooperative e in particolare della natura multi-stakeholder delle imprese sociali. Sono state realizzate inoltre alcune ricerche empiriche sulle cooperative sociali, indagando il tema del rapporto con i principali stakeholder della cooperativa e guardando nello specifico alla governance delle cooperative sociali e al rapporto con i lavoratori.

Obiettivi

Il progetto di ricerca è volto ad elaborare interpretazioni innovative del ruolo delle imprese cooperative e sociali e dei vantaggi ad esse associati e a trovare conferma empirica delle peculiarità di queste forme organizzative. Partendo dai risultati ottenuti dai lavori di ricerca sviluppati negli anni precedenti, il progetto intende perfezionare le nuove interpretazioni dell’esistenza, delle caratteristiche istituzionali e di governance e dell’evoluzione nel tempo delle imprese cooperative e sociali e contribuire con nuovi dati alla comprensione del meccanismo cooperativo tra soci e con gli stakeholder esterni.

Risultati principali

Le analisi teoriche fino ad oggi effettuate, hanno evidenziato come tutte le forme organizzative che popolano le economie contemporanee sono costituite da una commistione dei tre meccanismi di coordinamento (mercato, autorità e cooperazione), benché in ciascuna di esse uno dei tre meccanismi sia dominante. Così, se la cooperazione è il meccanismo di coordinamento dominante nelle imprese cooperative, anche questa forma organizzativa, in quanto impresa, non può prescindere dagli scambi sul mercato e da una valutazione dei fattori della produzione dettata dal loro valore di scambio; così come essa non può prescindere, almeno in alcuni casi, dal ricorso al meccanismo gerarchico e di autorità, a patto che questi siano funzionali al raggiungimento degli scopi mutualistici e sociali. La riflessione ha permesso quindi di comprendere il posizionamento delle cooperative e delle imprese sociali in quella che oggi possiamo definire una mixed economy composta dalla presenza di una varietà di istituzioni con obiettivi diversi, focalizzando poi l’attenzione sulle imprese sociali anche in termini di evoluzione storica e ruolo crescente, soprattutto con riferimento al contesto nazionale.

Le analisi empiriche hanno invece dimostrato innanzitutto la qualità dei rapporti di lavoro nelle cooperative sociali, evidenziando la percezione di elevata equità percepita e soddisfazione dei lavoratori, la fedeltà all’organizzazione, la stabilità occupazionale e le forte motivazioni dei lavoratori soci e non soci. Inoltre, gli approfondimenti sulla natura single– o multi-stakeholder delle cooperative sociali hanno evidenziato la funzione distributiva che caratterizza in particolare queste ultime e la capacità delle stesse di rispondere meglio a bisogni insoddisfatti della comunità e a raccogliere risorse aggiuntive dal territorio. L’analisi puntuale dei tratti delle cooperative sociali italiane ha poi permesso di giungere ad una valutazione dei loro punti di forza e di debolezza, evidenziando alcune ‘lezioni’ che si possono trarre dalla lettura delle peculiarità della cooperazione sociale italiana.

Pubblicazioni

Borzaga C. e Depedri S. (2010), “Economia, psicologia ed etica” in D. Cavanna, A. Salvini (a cura di), Per una psicologia dell’agire umano, Franco Angeli, Milano,  p. 423-439

Borzaga, C. e Becchetti, L., (2010), The economics of social responsibility, Routledge, London.

Borzaga C., Depedri S., Galera G., (2010), “L’interesse delle cooperative per la comunità” in Bagnoli L., La funzione sociale della cooperazione. Teorie, esperienze e prospettive, Carocci, Roma, pp.125-146.

Borzaga, C., Depedri, S., Tortia, E.C., (2011), “Organizational Variety in Market Economies and the Role of Cooperative and Social Enterprises: A Plea for Economic Pluralism” in Journal of Co-operative Studies, v. 44, n. 1, p. 19-30.

Borzaga, C. e Fazzi, L., (2011), L’impresa sociale, Carocci, Roma.

Borzaga, C.,  Galera, G., (2011), “Social enterprises and decent work”, in Aa.Vv., The Reader 2011. Social and Solidarity Economy: Our common road towards Decent Work, ITC of ILO, Torino, pp. 89-100.

Depedri, S., (2011), “Does part-time mean part-satisfaction?” in Addabbo T. e Solinas G. (a cura di) Non standard employment and quality of work. The case of Italy, Springer Verlag – AIEL series volume III.

Borzaga, C. e Paini, F., (2011), Buon Lavoro. Le cooperative sociali in italia: storie, valori ed esperienze di imprese a misura di persona, Altreconomia, Milano.

Borzaga C. , (2013) “Social Enterprise” in: Zamagni, L., e Bruni, L., (eds.), Handbook on the Economics of Reciprocity and Social Enterprise, Edward Elgar Publishing, London, p. 318-326.

Borzaga C., Depedri S.,  (2013), “When social enterprises do it better: efficiency and efficacy of work integration in Italian social cooperatives”, in Denny S and Simmon F. (edited by) Social Enterpsies – Accountability and evaluation around the world, Routledge, London, pp.85-101.

Borzaga C., (2014), “Cooperative in the provision of welfare services” Gijselinckx and Zhao (edited by) Co-operative Innovations in China and in the West: Convergences and Differences.

Becchetti, L., Castriota, S., Depedri S. (2014), “Working in the For-Profit versus Not-For-Profit Sector: What Difference Does It Make? An Inquiry on Preferences of Voluntary and Involuntary Movers”, Industrial and Corporate Change, Vol. 23, No. 4, pp. 1087-1120.

Tortia E., Sacchetti, S., (2014) The social value of multi-stakeholder cooperatives: the case of the CEFF system in Italy, Edward Elgar, Cheltenham.

Depedri S., Borzaga C.,  “Multi-stakeholder governance in civil society organizations: models and outcomes” in Laville J.L., Young D., Eynaus P. (eds.) Civil society in a changing world: Governance and democracy Routledge, in print;

 

Il presente progetto ha permesso di avanzare riflessioni teoriche e primi step empirici che sono poi confluiti in altri progetti di ricerca, aventi il comune obiettivo di verificare caratteristiche e rationale delle imprese cooperative e sociali e del rapporto con i propri soci. Queste ricerche sono:

Partecipazione sociale e volontari attivi: analisi degli aspetti motivazionali tra i soci di Ancc-COOP;

Sfaccettature di partecipazione e di socialità nelle cooperative di consumo trentine;

Io sono socio di una banca di credito cooperativo: tra partecipazione economica, proprietaria e ideologica.

 

Partner

Università di Trento

EMES Network

Università di Liège

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