Online il ranking Euricse-ICA sulle più grandi cooperative al mondo

29 Ottobre 2018

World Cooperative Monitor, l’edizione 2018 è dispoibile

Groupe Crédit Agricole al Top per fatturato, dieci italiane nella classifica

E’ la settima edizione ed è già disponibile online per una libera consultazione. L’Alleanza internazionale delle Cooperative (ICA) e l’Istituto europeo di ricerca sull’impresa cooperative e sociale (Euricse) hanno pubblicato la versione 2018 dell’annuale del World Cooperative Monitor. Il rapporto traccia il perimetro, misura il peso e indica le dimensioni del movimento cooperativo globale, definendo al tempo stesso la classifica delle più grandi organizzazioni al mondo, mutue e cooperative. L’esito è un ranking delle Top 300, con analisi settoriali basate sui dati finanziari del 2016.

 

L’edizione 2018 del World Cooperative Monitor raccoglie dati provenienti da 2.575 organizzazioni (circa 200 in più, rispetto all’edizione 2017) attive in otto diversi settori d’attività. Di queste: 1.157 hanno un fatturato che supera i 100 milioni di dollari. Le 300 mutue e cooperative al Top, nel complesso arrivano a un volume d’affari che supera i 2.000 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda la specializzazione delle 300 organizzazioni più robuste del mondo, sono collocate in diversi settori: assicurativo (32%), agricoltura (35%), commercio all’ingrosso e al dettaglio (19%), servizi finanziari e bancari (8%), industria (2%), salute, istruzione e sociale (2%) e altri servizi (2%).

I risultati 2018. Ma chi siede sul gradino più alto della classifica? E quali sono, se ci sono, le differenze rispetto alle precedenti edizioni? I risultati di quest’anno dimostrano un buon andamento del movimento cooperativo, con sole marginali variazioni all’apice delle classifiche settoriali. Sul podio del ranking delle Top 300 – sempre per fatturato – si trovano due organizzazioni francesi: Groupe Crédit Agricole e Groupe BPCE (rispettivamente al primo e al secondo posto).

Dieci italiane al Top. Nella classifica delle 300 principali organizzazioni al mondo è ben rappresentata anche l’Italia, con Unipol, Coop, Conad, Cattolica Assicurazioni, Reale Mutua, Agricola Tre Valli,  Gesco -Società Cooperativa Agricola, CEF (Cooperativa esercenti farmacia), SACMI (Società Anonima Cooperativa Meccanica), C.M.C. (Cooperativa Muratori & Cementisti). Non solo. Nella classifica delle 300 organizzazioni più robuste, stilata in base al fatturato in rapporto al PIL pro-capite, s’incontrano altre realtà del Paese. Nel ranking, guidato dall’indiana  IFFCO e reintrodotto per questa edizione, si trova un’altra organizzazione italiana oltre alle dieci che guadagnano la classifica generale: è il gruppo assicurativo trentino ITAS.

 

SDGs focus. Ma il World Cooperative Monitor non si ferma all’analisi sull’andamento economico delle organizzazioni più robuste del globo: quest’anno c’è infatti una novità. La pubblicazione ospita un’analisi mirata a comprendere quanto e come le Top 300 si stanno adeguando agli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) contenuti nell’Agenda 2030 dell’Onu. Questa nuova sezione osserva il progressivo andamento delle Top 300 nel rispetto degli SDGs e nella loro rendicontazione. Un focus condotto seguendo gli standard GRI (Global Reporting Initiative) e le Communication on Progress del Global Compact. In questo caso, le organizzazioni italiane che mostrano particolare impegno nella rendicontazione sono Unipol, Cattolica Assicurazioni e C.M.C.

 

Siamo orgogliosi di poter dire che sono diversi gli esempi di cooperative e mutue che operano nel pieno rispetto di uno sviluppo attento alla promozione del lavoro equo e dignitoso, attento all’ambiente e in piena armonia con gli SDGs – afferma il direttore generale di ICA, Bruno Roelants Significativi sono gli esempi raccontati nel rapporto: azioni concrete e degne di menzione, condotte da Grupo Sancor Seguros (Argentina), Metsä Group (Finlandia) e Sicredi (Brasile), tre delle top 300”.

 

Le organizzazioni del movimento cooperativo e gli altri soggetti dell’economia sociale stanno acquisendo via via un ruolo sempre più centrale – spiega Gianluca Salvatori, segretario generale di Euricse – Questi soggetti sono ormai congiunzione ideale tra istituzioni, società civile e tessuto economico; svolgendo al tempo stesso un ruolo di mediazione fra interessi pubblici e privati. Per rispondere ai problemi del nostro tempo questa funzione dovrà crescere, seguendo e rispettando le direttrici di uno sviluppo che sia sostenibile”.

 

 

 

La pubblicazione. Il World Cooperative Monitor è un progetto ideato per raccogliere dati economici, organizzativi e sociali sulle più grandi cooperative, mutue e imprese controllate da cooperative in tutto il mondo. Il progetto, arrivato alla sua settima edizione, è promosso dall’Alleanza Cooperativa Internazionale (ICA), con il supporto scientifico e tecnico di Euricse – Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale. Il rapporto 2018 presenta due classifiche delle 300 più grandi organizzazioni nel 2016, la prima basata sul valore della produzione espresso in dollari americani, la seconda sul rapporto tra il valore della produzione e il PIL pro capite. Il rapporto include anche focus e graduatorie settoriali.

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