Lavoratrici della cooperazione: in Trentino sono il 56,2% del totale

7 Marzo 2019

Nei cda il 23%. “Donne in cooperazione”: la governance sia paritaria

È l’occasione per interrogarsi sull’avanzamento nella riduzione delle asimmetrie che, ancora oggi, segnano tanto l’economia quanto la società. La Giornata internazionale della donna è anche il momento per approfondire la presenza e il ruolo delle lavoratrici in uno dei settori maggiormente rilevanti per il Trentino: la cooperazione. Quante sono le dipendenti? Che posizione hanno? La loro presenza quanto incide nel comparto? Le risposte saranno contenute in una ricerca, condotta da Euricse e coordinata da Chiara Carini e Eddi Fontanari, dedicata alla cooperazione in Trentino. In attesa della pubblicazione, nei prossimi mesi, sono già disponibili i primi numeri: le dipendenti nelle cooperative trentine sono il 56,2% del totale. Ancora: dal 2012, le donne assunte nelle coop sono aumentate del 24%. Unico neo: pur essendo la maggioranza dei dipendenti, la presenza delle donne nei cda è pari al 23%.

I dati riepilogati da Euricse si basano sulle rilevazioni Istat e sull’Archivio Statistico delle imprese attive (ASIA) e fanno riferimento all’anno 2016 (il più recente). “I dati sulle posizioni medie annue di lavoratori dipendenti per l’anno 2016 elaborati da Istat evidenziano che le dipendenti delle cooperative trentine sono 11.714, pari al 56,2% dei dipendenti totali delle cooperative attive in provincia” spiega Chiara Carini, ricercatrice di Euricse. Di più: tale dato dimostra anche l’incidenza delle lavoratrici della cooperazione rispetto alla platea totale dei dipendenti trentini: rappresentano infatti il 24,7% delle dipendenti donne totali nelle imprese private trentine. Un quarto, dunque.

“I dati – aggiunge Carini – evidenziano inoltre che, rispetto al 2012, nel 2016 erano 2.265 in più le dipendenti donne”. Cosa significa? “L’occupazione femminile in cooperativa tra il 2012 e il 2016 è cresciuta del 24% mentre nelle altre imprese private, comprese quelle individuali, è rimasta sostanzialmente invariata (+0,34%)”. Una crescita generale: non solo l’occupazione femminile ma anche quella maschile è cresciuta nelle cooperative (maschi: +25,9% tra 2012 e 2016) il che porta i tassi di crescita dell’occupazione delle coop al 24,8%, mentre il saldo per le altre imprese private è stato negativo (-2,5%).

Tornando ancora all’analisi dei dati sulle dipendenti, delle 11.714 assunte ben 4.619 sono lavoratrici di cooperative sociali.

Fin qui i dati strutturali. Ma quale ruolo hanno le donne nella cooperazione? La risposta arriva dall’analisi dei cda di 519 cooperative trentine. “Il 23% dei componenti dei cda di cooperative è di sesso femminile – spiega Carini – Il 18% delle coop analizzate ha inoltre cda in cui la rappresentanza femminile è superiore al 50% e in 116 cooperative esaminate la presidente è donna, mentre in 33 casi la presidente è una donna under 35 anni”.

“Sin dalla sua costituzione l’Associazione Donne in Cooperazione ha monitorato la presenza delle donne nella governance delle cooperative – spiega l’associazione – passando dal 13,32% nel 2005 al 22,67% nel 2017. Un segnale positivo, tuttavia una percentuale ancora distante da una governance paritaria”. Di qui l’impegno futuro: “Proprio per superare questo gap l’Associazione continua a lavorare per promuovere e sostenere attraverso opportune iniziative una maggiore valorizzazione dei talenti femminili nelle cooperative – conclude l’associazione – Rispetto ai dati forniti va rilevato come i diversi settori evidenziano significative differenze in termini di rappresentanza femminile, dati che abbiamo approfondito, ma che necessitano di ulteriore analisi per individuare con maggiore precisione le aree di miglioramento”.

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