SIBEC, follow up a Roma

25 Novembre 2016

A pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni per la seconda edizione di SIBEC ( Scuola Italiana dei Beni Comuni), continua il percorso di tutoraggio con i partecipanti al corso base 2016, terminato formalmente a giugno.

Il 29 novembre i corsisti si ritroveranno a Roma con l’obiettivo di presentare un aggiornamento dei rispettivi project work che hanno come oggetto il recupero e la gestione condivisa di un bene comune all’interno della propria comunità. In questi mesi i corsisti hanno infatti portato avanti il lavoro sui territori sviluppando ulteriormente i progetti iniziali.

A dicembre, invece, sul sito www.sibec.eu si apriranno le iscrizioni per la seconda edizione del corso ideato da Euricse, Labsus e Università degli Studi di Trento.

La Scuola, orientata allo studio e alle pratiche di gestione condivisa ed economicamente sostenibile dei beni comuni, si svilupperà da marzo a giugno 2017 attraverso un laboratorio itinerante.
Come è avvenuto nella prima edizione di SIBEC, il corso sarà articolato in quattro moduli che si svolgeranno in altrettante città italiane, per consentire ai partecipanti di entrare a diretto contatto con una varietà di contesti ed esperienze la cui esplorazione diverrà parte integrante del percorso formativo.
Se nel 2016 il corso base di SIBEC ha fatto tappa a Milano, Napoli, Firenze e Calimera (Lecce), la nuova edizione attraverserà di nuovo l’Italia da Nord a Sud, ma con un itinerario diverso, esplorando quattro diverse realtà territoriali.

I destinatari dell’attività formativa saranno professionisti, imprenditori (for profit e nonprofit), appartenenti ad associazioni e organizzazioni del Terzo Settore, amministratori locali (sia eletti sia funzionari).12341559_1063315797033381_7131040253482312057_n

L’offerta formativa della Scuola si comporrà di più percorsi, di diversa durata e argomento. Cifra comune sarà l’abbinamento dell’apprendimento teorico con strumenti e metodi operativi. L’intervento di studiosi ed esperti sarà affiancato da laboratori, esercitazioni e lavori di gruppo, il tutto con il supporto di tutor appositamente formati, di tecnologie digitali e visite studio sul campo.
L’attività formativa alternerà moduli di due o più giornate in presenza a periodi di formazione a distanza (soprattutto per occasioni di approfondimento e aggiornamento continuo). Un obiettivo importante sarà valorizzare il ruolo attivo dei partecipanti, sia creando occasioni di confronto per apprendere dalle differenze (per esempio: funzionari con cittadini; eletti con funzionari; imprenditori con dirigenti del Terzo Settore; esperienze nord-sud ecc.); sia promuovendo la realizzazione di project work in cui applicare alla propria esperienza di beni comuni quanto appreso in aula.

Il metodo proposto è dunque di tipo riflessivo: siamo infatti convinti che le soluzioni innovative emergano dal confronto delle esperienze, dalle lezioni degli esperti e, soprattutto, dal poter sperimentare attivamente le proprie capacità.

La SIBEC vuole essere un luogo di apprendimento e al tempo stesso di sperimentazione.

Per informazioni su SIBEC scrivere a [email protected]

 

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