Analisi dell’impatto delle imprese cooperative e sociali sulla qualità del lavoro: benessere, percezioni, valutazioni

Stato del progetto: in corso

Descrizione

Le politiche di gestione delle risorse umane risultano sempre più volte alla cura del benessere dei lavoratori -in termini di conciliazione famiglia-lavoro, riduzione dello stress, sostegno attraverso il welfare aziendale-, alla creazione di gruppi di lavoro eterogenei -considerati luogo di condivisione delle conoscenze e di sviluppo delle idee-, alla flessibilità -per rispondere alle evoluzioni sia nei mercati dei prodotti che nel mercato del lavoro e saper assorbire quindi i cambiamenti.

Se tutte le imprese hanno cercato di responsabilizzarsi diversamente sotto questi profili, di primaria importanza è interrogarsi su questi ed ulteriori aspetti che definiscono la relazione con i lavoratori in quelle organizzazioni in cui il lavoratore è al centro dell’attività: cooperative di lavoro e cooperative sociali prioritariamente, quindi, e in generale imprese ad alta intensità di capitale umano. Ciò soprattutto alla luce delle critiche spesso avanzate alle imprese cooperative e sociali di bassa qualità del lavoro offerto.

Il progetto di ricerca rinnova un tema su cui Euricse aveva già lavorato fin dalla sua origine con l’obiettivo di comprendere le determinanti della soddisfazione al lavoro e indagare le motivazioni intrinseche ed estrinseche dei lavoratori. In particolare, il progetto di ricerca è volto ad analizzare le relazioni di lavoro a tutto tondo, attraverso la valutazione diretta da parte dei lavoratori e l’analisi di politiche organizzative.

Obiettivi

Obiettivo della ricerca è quello di valutare la qualità del lavoro nelle imprese ad alto investimento in capitale umano utilizzando opportuni strumenti di valutazione e di raccolta delle percezioni (questionari che seguono il mixed method e basati quindi su domande ed indici quantitativi e qualitativi) volti a verificare la varietà delle ricadute del lavoro sul benessere della persona, sulle interazioni con i terzi, in termini di impatto. Obiettivi specifici sono quindi: (i) l’indagare dimensioni contrattuali (stabilità, ricaduta economica), psicologiche e soggettive (benessere, commitment, equità), uso e percezioni dei dispositivi organizzativi (conciliazione famiglia e lavoro, flessibilità), dinamiche nell’ambiente di lavoro (relazioni, social support, ecc.); (ii) giungere ad indicatori di sintesi della qualità del lavoro attingendo da costrutti validati a livello internazionale e presenti nella letteratura psicologica ed economica; (iii) verificare le correlazioni tra dimensioni del lavoro e per caratteristiche individuali, tale da riflettere sulle possibili leve o interferenze di alcuni risultati; (iv) indagare le politiche e le dinamiche proprie delle imprese cooperative e sociali, anche con l’obiettivo di realizzare analisi comparate tra le stesse. Dal punto di vista delle ricadute pratiche, è obiettivo della ricerca collaborare con imprese cooperative e sociali a livello nazionale per fornire loro strumenti per un corretto e completo monitoraggio del benessere dei propri lavoratori e giungere a suggerire miglioramenti gestionali rispetto ai possibili punti di debolezza eventualmente rilevati a livello di singola organizzazione.

Risultati principali 

La ricerca ha concluso negli anni passati la fase di  riflessione scientifica sulle dimensioni generative del buon lavoro e della qualità del lavoro nelle imprese cooperative. Dal punto di vista della ricerca empirica, si è collaborato con alcune cooperative di lavoro e con cooperative di credito, raccogliendo dati su circa 900 lavoratori e permettendo di evidenziare ottimi livelli di soddisfazione, motivazione intrinseca, equità percepita, fedeltà dei lavoratori di queste forme organizzative.

I risultati raggiunti hanno inoltre permesso alle stesse di soddisfare le esigenze normative di monitoraggio dello stress e di riflettere su punti di forza e di debolezza delle loro politiche di gestione delle risorse umane, evidenziando ad esempio come il settore di attività e le politiche di promozione di partecipazione attiva da parte dei lavoratori siano elementi fondamentali per una migliore percezione di qualità del lavoro e benessere, ma come allo stesso tempo sia importante per le cooperative far percepire ai propri lavoratori di essere coinvolti in organizzazioni con storia ed obiettivi diversi da quelli di un’impresa ordinaria.

L’attività di analisi empirica sulla qualità del lavoro continua ad essere proposta in quei contesti organizzativi che vogliono approfondire la dimensione del benessere dei lavoratori anche e prevalentemente all’interno dei propri percorsi di valutazione dell’impatto sociale, declinando quindi lo stesso in termini di benessere e cambiamenti di lungo periodo prodotti nei confronti di uno stakeholder primario.

Pubblicazioni

Depedri, S., “Ma quale stress? Rapporto sulla qualità del lavoro e sullo stress lavoro-correlato percepito dai dipendenti” – report di ricerca individuali per banche di credito cooperative, singole cooperative sociali, Risto3,  Consorzio InConcerto.

Depedri S. (2014) “Determinants and consequences of on-the-job relationships: an empirical analysis of Italian social cooperatives”, Journal Of Organizational Diversity, Volume 3, Issue 2, pp. 49-74

Becchetti, L., Castriota, S., Depedri S. (2014), “Working in the For-Profit versus Not-For-Profit Sector: What Difference Does It Make? An Inquiry on Preferences of Voluntary and Involuntary Movers”, Industrial and Corporate Change, Vol. 23, No. 4, pp. 1087-1120 – H index in RePEc 21, IF 1,235, Fascia di merito (JRSIE): B, Fascia di merito (JR-AIDEA12): A.

Tortia, E.,C., Albanese, M.,  Navarra, C., (2014), “Employer moral hazard and wage rigidity. The case of worker owned and investor owned firms”, in International review of  Law  and Economics, Impact factor 0.476.

Borzaga C e Depedri S. (2013) “When social enterprises do it better: efficiency and efficacy of work integration in Italian social cooperatives”, in Denny S and Simmon F. (edited by) Social Enterpsies – Accountability and evaluation around the world, Routledge, pp.85-101

 

 

Il concetto di “impatto” e soprattutto di “impatto sociale” sta assumendo sempre più rilevanza sia a livello scientifico, sia tra i policy maker. Cresce in particolare l’interesse per lo sviluppo di un sistema di valutazione atto a identificare le ricadute sociali in generale e in particolare sulla qualità del lavoro e sull’offerta di servizi di welfare dell’attività delle imprese sociali e più in generale delle cooperative.

La ricerca vuole contribuire in modo originale a questo dibattito e ha l’obiettivo sia di elaborare proposte metodologiche per la valutazione d’impatto specifiche per le cooperative e le imprese sociali, sia di misurare concretamente alcuni tipi di impatto di particolare rilevanza.

Gli altri progetti che rientrano in questa linea di ricerca sono:

Analisi dell’impatto dell’attività delle cooperative e delle imprese sociali di inserimento lavorativo;
Analisi del ruolo ricoperto dall’impresa sociale nei moderni sistemi di welfare in ottica comparata.

 

Partner

Università di Trento
singole BCC, cooperative sociali, e cooperative di lavoro, cooperative di credito

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