Innovazione e sviluppo rurale ad Almería

26 Novembre 2015

Jacopo Sforzi racconta la sua esperienza ad Almería per il progetto C-BIRD

 

C-BIRD è un progetto europeo di scambio tra ricercatori e operatori del settore agricolo, finanziato dal programma Marie  Sklodowska Curie Actions, Industry-Academia partnership and pathway – IAPP.
Il suo scopo è studiare il ruolo delle cooperative e di altre organizzazioni (centri di ricerca, ONG, associazioni, ecc.) con riguardo ai processi di innovazione e di sviluppo rurale. C-BIRD parte dal presupposto che le aree rurali europee abbiano diversi bisogni e quindi necessitino di soluzioni differenti per quanto riguarda il loro sviluppo. Non può di fatto esistere un unico ed esclusivo modello di sviluppo rurale, considerati i molteplici percorsi derivanti da diverse combinazioni di fattori.

La mia attività di ricerca all’interno di questo progetto mi ha portato a trascorrere due mesi ad Almería, in Spagna, uno dei sei Stati Membri partner in questo progetto.

L’impresa presso la quale ho svolto la mia attività di ricerca si chiama Coexphal, un’associazione fra “organizzazioni di produttori” di frutta e verdura della provincia di Almería. L’associazione raggruppa 60 imprese ortofrutticole, che rappresentano il 70% della produzione e il 65% delle esportazioni di frutta e verdura dell’intera provincia. Lo scopo di Coexphal è promuovere lo sviluppo sostenibile del settore agricolo provinciale attraverso l’offerta di un’ampia gamma di servizi alle imprese associate e un’attività di rappresentanza e difesa dei loro interessi a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. L’associazione ha stretto rapporti di collaborazione con l’Università di Almería. Insieme realizzano studi e ricerche d’interesse locale, ma d’importanza nazionale e internazionale, sul settore agricolo e sulle sue potenzialità di sviluppo.

Durante il periodo di soggiorno ho avuto l’opportunità di conoscere e approfondire le specificità dell’economia provinciale e la natura del dualismo socio-economico tra aree costiere e aree interne che la contraddistingue.
Oltre alle conoscenze acquisite, ho avuto l’occasione di incontrare numerose persone, sia docenti universitari sia professionisti (direttori di cooperative e di Gruppi di Sviluppo Rurale, funzionari pubblici), competenti e soprattutto disponibili al dialogo e al confronto delle idee. Grazie a loro ho raccolto numerose informazioni e ricevuto stimoli per proseguire con entusiasmo il mio lavoro di ricerca.

Agricoltura intensiva e specializzazione biologica

Le aree costiere, grazie al loro particolare microclima, ottimale per la coltivazione di frutta e verdura in ogni stagione dell’anno, sono caratterizzate da un’agricoltura intensiva. Questo modello di agricoltura si basa su un considerevole utilizzo di serre di plastica (circa 30.000 ettari di superficie agricola) e su un complesso sistema di relazioni tra imprese agricole (soprattutto cooperative e società di trasformazione), la cassa rurale locale (Cajamar-Caja Rural, una delle più importanti banche di credito cooperativo della Spagna), imprese pubbliche e private in grado di offrire numerosi e fondamentali servizi ausiliari (es. centri di ricerca orientati a migliorare le tecniche di produzione).
Foto 3Fino dagli anni ‘60, questo modello ha rappresentato il motore trainante dell’economia almeriense. È stato capace di generare alti livelli di produzione (i suoi prodotti si vendono sui mercati nazionale e internazionale), numerosi posti di lavoro e un elevato valore aggiunto. Oggi, la provincia di Almería è la prima “regione agricola” nel mondo in termini di volume coltivato con lotta integrata. Il suo prodotto più rappresentativo sono i pomodori. Nel 2007 è stata assegnata l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) a quattro varietà di pomodoro riconosciute sotto il marchio “Tomate La Cañada”. Legato a questo tipo di produzione, negli ultimi anni le cooperative agricole e le società di trasformazione agricola hanno avviato un processo di specializzazione biologica per essere più competitive sul mercato. Anche la relazione tra salute alimentare e attività agricola è al centro dell’attenzione delle imprese agricole, sia come strategia produttiva per promuovere il valore sociale dei loro prodotti sia come strategia commerciale socialmente responsabile per aumentare la competitività del modello agroalimentare almeriense a livello europeo.

Gruppi di Sviluppo Rurale per la rinascita delle aree interne

Le aree interne, a differenza delle aree costiere, sono in ritardo di sviluppo. Il modello agricolo è di tipo tradizionale, le coltivazioni sono varie (es. mandorle, grano, olio di oliva e vino), le cooperative sono di piccola dimensione. Al settore agricolo si contrappone un settore turistico-rurale, legato anche al cinema, che è in fase di espansione. Queste aree sono particolarmente marginalizzate e caratterizzate, in generale, da fenomeni di abbandono e di declino demografico dovuti alla mancanza di servizi essenziali (es. educazione, sanità, mobilità) e alle limitate opportunità di reddito per gli abitanti. Da alcuni anni questi fenomeni stanno rallentando grazie ai fondi europei di sviluppo rurale e all’azione dei Gruppi di Sviluppo Rurale che coinvolgono attori pubblici e privati.
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La loro attività ha favorito la nascita di imprese (cooperative e non) in differenti settori: agricoltura, turismo e servizi. Le imprese che operano nei servizi stanno svolgendo un ruolo fondamentale per la tutela e la valorizzazione culturale e ambientale del territorio, ma soprattutto offrono alle popolazioni rurali servizi di welfare (es. educativi e sanitari) che stanno favorendo un processo migratorio “al contrario” attirando una popolazione neo-rurale (nuovi abitanti) e re-rurale (persone emigrate per ragioni di studio o di lavoro che ritornano alla ricerca di nuove soluzioni di vita). L’apertura di asili nido, di centri per anziani o disabili, ha contribuito a migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in questi territori (es. attraverso la conciliazione famiglia-lavoro), oltre ad aver generato numerosi posti di lavoro sia diretti sia indiretti, legati alle attività complementari ai servizi (es. il funzionamento delle varie strutture dove si erogano i servizi, il trasporto degli utenti, ecc.). Vale la pena sottolineare che uno dei centri di servizi che sono stati realizzati è specializzato nell’Alzheimer e nelle malattie neurodegenerative, e in poco tempo è diventato il secondo per importanza di tutta la Spagna.

Curiosità sulla provincia di Almería

Almería è una piccola città marittima della Comunità Autonoma dell’Andalusia. Ha il maggior numero di ore di sole all’anno (oltre 3000) dell’intera Europa.

Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar

La città non possiede siti di particolare interesse storico-artistico, a eccezione dell’Alcazaba, una fortezza di origine araba. Per questa ragione è poco nota ai grandi flussi turistici dell’Andalusia legati alle città d’arte, come Siviglia, Cordoba e Granada, e alle città di mare, come Malaga e Marbella.

La provincia di Almería, invece, riscuote un certo successo grazie al particolare dualismo geografico che la contraddistingue.

Lungo la costa vi sono numerose spiagge selvagge e isolate, come quelle all’interno del Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar (dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO) tra le più belle dell’Andalusia e risparmiate dalla speculazione edilizia e dal turismo di massa, con un mare cristallino ricco di numerose specie animali e vegetali.

Se ci spostiamo verso l’interno, a soli 30 km dal mare, il paesaggio cambia drasticamente. Tra i vari scenari insoliti, e al tempo stesso incredibili, troviamo un vero e proprio deserto (l’unico in Europa), il “deserto di Tabernas”, caratterizzato da distese di roccia, canyon e altipiani aridi. Foto 2Queste zone sono note ai cinefili per essere state fino dagli anni ’50 la location di numerosi film, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Hollywood Europea”.

Tra i film che vi sono stati girati, i più famosi sono sicuramente gli spaghetti-western di Sergio Leone, a cui si affiancano film come “Lawrence de Arabia”, “Cleopatra” o “Indiana Jones e l’ultima crociata”. Oltre ai film, oggi vi si realizzano anche video musicali, spot televisivi, e serie tv, come “Il Trono di Spade”, fiction di enorme successo mondiale.

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