Strumenti finanziari per le imprese sociali, la nuova ricerca internazionale

Con il kick-off di pochi giorni fa sono formalmente partiti i lavori. Dopo aver partecipato a una procedura selettiva promossa dall’ILO, l’organizzazione internazionale del lavoro (International Labour Organization), Euricse ha vinto un contratto per condurre una ricerca internazionale dedicata all’approfondimento degli “Strumenti finanziari per gli ecosistemi dell’economia sociale e solidale”. Sostenuto dal ministero del lavoro del governo del Lussemburgo, lo studio intende amplificare la conoscenza dei meccanismi finanziari che sostengono e al tempo stesso consolidano l’economia sociale e solidale. Quanto ai destinatari, la ricerca fornirà risposte utili ad amministratori pubblici, imprese, soci privati. Di più: l’intento è definire le fondamenta conoscitive necessarie per sfruttare - al meglio - le potenzialità di un sistema, quello dell’economia sociale e solidale, capace di innovare, promuovere sviluppo sostenibile e giustizia sociale, nonché generare occupazione dignitosa. Read More

Come le cooperative sociali hanno gestito il fabbisogno di mezzi finanziari

Euricse Facts&Commentsdi Carlo Borzaga e Eddi FontanariNegli ultimi anni è andato progressivamente crescendo - sia in Italia che a livello internazionale -l’attenzione al tema delle necessità finanziarie delle imprese sociali, delle possibili fonti da cui potrebbero o dovrebbero provenire queste risorse e delle condizioni da rispettare per ottenerle. Termini come finanza di impatto o finanza ad impatto sociale sono diventati virali. A oggi, tuttavia,  questa esigenza di nuova finanza (d’impatto) per le imprese sociali è solo presunta, cioè attesa sulla base dell’idea, assai diffusa, che le imprese a finalità sociale – come le cooperative – abbiano necessariamente difficoltà a finanziarsi. Di fatto, nessuno ha mai dimostrato la validità di questa tesi andando a verificare in concreto la reale situazione finanziaria di queste imprese. Questa verifica è l’oggetto della ricerca di cui di seguito si riassumono i principali risultati e che ha preso in esame  la situazione finanziaria della forma di impresa sociale più diffusa in Italia, quella della cooperativa sociale, confrontandola con le società di capitali (spa e srl), la forma a cui solitamente si guarda o che in molti ritengono il modello a cui ambire. Read More

GIS, dopo un anno occupazione all’87%

Inutile rimarcare le ragioni, ben note a generazioni di studenti e studentesse: le ricadute occupazionali sono in cima all’elenco dei requisiti utili a orientarsi nelle retrovie della scelta. Offerta didattica, da una parte, praticabilità del diploma, dall’altra, concorrono inevitabilmente alla decisione. Non solo. La voce placement è anche metro di qualità per un percorso accademico e, quando i numeri sono positivi, si rivela fonte d’orgoglio. È il caso del Master GIS, il Master Universitario in Gestione di Imprese Sociali arrivato alle porte della sua XXIII edizione, che anno dopo anno ha formato e accompagnato nel mondo del lavoro centinaia di giovani. Un dato su tutti: l’87% dei corsisti trova un’occupazione coerente con il profilo formato al corso. Quando? Subito: tra i sei e i dodici mesi successivi alla conclusione. Read More

Cooperative nella sanità, settore in exploit

I numeri parlano da sé: in Italia, il fatturato aggregato totale prodotto dalle cooperative attive nel settore della sanità è passato da 4,95 miliardi di euro nel 2007 a 7,49 miliardi di euro nel 2016. Tradotto: il 51% in più. Un incremento trainato perlopiù dallo sviluppo delle attività di assistenza socio-sanitaria residenziale e non-residenziale rivolte ad anziani e disabili (l’ordine di grandezza è da 2,15 a 4,35 miliardi di euro di fatturato). Read More

Cooperazione sociale e impresa sociale in Trentino Alto Adige: quali prospettive dopo la riforma del Terzo settore?

La recente riforma del Terzo settore ha introdotto sostanziali mutamenti nel contesto normativo nazionale con effetti anche per la cooperative sociali. Se ne è parlato il 24 novembre 2017 in un convegno nella Sala della Cooperazione di via Segantini promosso dalla Regione Trentino Alto Adige, in accordo con le Province autonome di Trento e Bolzano, con le Centrali cooperative regionali e con Euricse. Gli interventi dei relatori e la successiva tavola rotonda, moderata dal professor Carlo Borzaga, hanno approfondito i contenuti della riforma nazionale e messo a fuoco i punti di una possibile revisione della legge regionale n. 24/1988 sulla cooperazione sociale. L’obiettivo è quello di tutelare le specificità delle cooperative sociali riaffermando al contempo il ruolo del Trentino - Alto Adige come laboratorio di innovazione in questo ambito. Read More

SIBEC Umbria: Ripartire dai beni comuni

COMUNICATO STAMPA Parte a Terni il format regionale Oggi (27 marzo 2017), presso il Centro Formazione Professionale di Terni, prende avvio il primo modulo di SIBEC Umbria, la Scuola Italiana Beni Comuni ideata da Euricse, Labsus e Università di Trento.Mentre a livello nazionale è in corso l’edizione 2017 del laboratorio di formazione itinerante SIBEC, la Regione Umbria ha scelto di promuovere, con finanziamenti del Fondo Sociale Europeo e affidandone l’attuazione alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica “Villa Umbra”, un percorso formativo specifico per l’Umbria, rivolto ad amministrazioni ed enti locali, cooperative, imprese sociali ed associazioni di volontariato interessati ad acquisire competenze nella gestione condivisa dei beni comuni. Il fabbisogno formativo era stato segnalato dal Comune di Terni, attraverso la Consulta Democrazia partecipativa di ANCI Umbria. Read More

Cooperative, cresce l’occupazione (e lo Stato ringrazia)

RASSEGNA STAMPA15 febbraio 2016 | Corriere Socialedi Isidoro Trovato"Nella crisi le cooperative hanno tutelato l’occupazione. Anzi, l’hanno addirittura accresciuta. Confcooperative ha fatto i conti: nel 2008 gli occupati erano 506.500 per arrivare ai 536.800 del 2015. Un saldo positivo del 5,9% attraversando gli anni della crisi. Il tutto mentre il «Sistema Italia» registrava, negli stessi anni, un calo pari al 3,4% sull’occupazione. «Abbiamo utilizzato ogni risorsa — Read More

Workers buyout, quando i lavoratori recuperano la fabbrica. Con la crisi i casi sono aumentati del 50%

RASSEGNA STAMPA9 febbraio 2016 | Il Fatto Quotidianodi Stefano De Agostini"Un rapporto Euricse dà conto di 122 aziende in difficoltà rilevate dai dipendenti, al netto delle esperienze che hanno chiuso. Le storie della Ora Acciaio di Pomezia, che dopo il fallimento è ripartita come cooperativa, della Italcables di Caivano, della friulana Ceramiche Ideal Scala e della copisteria Zanardi di Padova, rinata dopo che il fondatore si era ucciso perché sommerso dai debiti.C’è la fabbrica di mobili a Pomezia, Read More

E’ nata SIBEC la prima scuola italiana dei beni comuni

RASSEGNA STAMPA17 dicembre 2015 | Reti Solidalidi Francesca Amadori"Obiettivo: formare da una parte funzionari pubblici, dall'altra professionisti per la gestione dei beni comuni.È stata presentata il 15 dicembre a Roma SIBEC, la prima Scuola italiana sui Beni Comuni. Promossa da Euricse, Labsus (Laboratorio per la sussidiarietà) e l’Università degli studi di Trento, la scuola, prima nel suo genere, si rivolge ad un pubblico piuttosto composito di destinatari possibili: professionisti, funzionari ed amministratori della Pubblica amministrazione, imprenditori e, naturalmente, operatori e volontari del Terzo settore. Read More

Terzo settore: il contributo delle cooperative e dei consorzi

RASSEGNA STAMPA24 novembre 2015 | TG COMdi RedazioneNegli anni della crisi economica, le cooperative italiane hanno offerto un contributo importante all'economia del Paese. Lo hanno fatto attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro (perlopiù stabili) e con un aumento consistente della produzione. Read More