Analisi della pressione fiscale sulle diverse forme di impresa: un approfondimento

13 Gennaio 2016

Euricse Facts&Comments

Eddi Fontanari[1], Carlo Borzaga[2]

Le riflessioni che hanno seguito la pubblicazione dei dati sulla pressione fiscale nel Terzo Rapporto Euricse (Chi contribuisce di più affa finanza pubblica? Coop e Spa a confronto) hanno suggerito ulteriori approfondimenti dei risultati in due direzioni: l’inclusione nell’analisi delle società a responsabilità limitata (srl) e la separazione delle cooperative sociali dalle altre cooperative. Questo approfondimento consente di ampliare il numero delle unità statistiche analizzate sia sul fronte delle spa che delle cooperative. Il campione analizzato include infatti 17.295 coop, di cui 5.434 sociali, 19.351 spa e 207.385 srl. La pressione fiscale è calcolata seguendo la metodologia illustrata nel terzo Rapporto di Euricse sulla cooperazione in Italia ed è data dalla somma delle imposte dirette (Ires, Irap) e della tassazione sul lavoro.

I principali risultati dell’analisi, riferita sempre al periodo 2007 – 2013, confermano la maggiore pressione fiscale gravante sulle cooperative se raffrontata con quella delle spa, ma evidenziano anche una contribuzione alla finanza pubblica più elevata da parte delle srl. Nello specifico, il prelievo fiscale/contributivo operato sulle srl raggiunge i 40 euro ogni 100 di valore aggiunto generato, contro i 37,2 delle coop e i 34,7 delle spa (grafico 1).

Grafico 1 – Pressione fiscale sul valore aggiunto di coop, spa, srl e sociali – Anni 2007 e 2013 (in %)

grafico tassazione f&c

Fonte: elaborazioni su dati Aida

Interessante risulta anche il dato relativo alle cooperative sociali, soprattutto se si tengono presenti le recenti polemiche e le accuse di eccessiva dipendenza dalle risorse finanziarie pubbliche. Questa particolare forma cooperativa si caratterizza infatti per una pressione fiscale reale superiore alla media di tutte le cooperative: 38,4% contro 37,2% nel 2013. Una pressione che è cresciuta nel corso della crisi di 2,7 punti percentuali, più che per le altre forme di impresa, cooperative incluse. La conseguenza del diverso andamento della pressione fiscale nel corso della crisi è che le somme complessivamente versate allo Stato dal 2007 al 2013 dalle cooperative sociali sono aumentate di ben il 56% contro il -2,1% della spa, il +2,5% delle srl e il +22% del totale delle cooperative. Ciò ha comportato il maggior contributo complessivo di 5,6 miliardi di euro garantito dalle cooperative rispetto all’anno base (2007), con 3,5 versati proprio dalle cooperative sociali.

Questo risultato acquista ulteriore significato se raffrontato con quello delle srl, che registrano sì un maggior contributo complessivo di 6,8 miliardi di euro, ma a fronte di un valore aggiunto annuale complessivo  ben 7 volte superiore a quello delle cooperative.

Scarica il testo completo del Facts&Comments: F&C Fontanari Borzaga – Analisi della pressione fiscale su diverse forme di impresa.

[1] Euricse.
[2] Euricse; Università degli Studi di Trento.

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