Giovannini: “Per costruire un futuro migliore serve un’utopia sostenibile”

Il portavoce dell'ASviS intervistato per il WCM. "La cultura della sostenibilità è nel DNA del movimento cooperativo"di Marika DamaggioL’indole dell’economista s’interseca con una grammatica interdisciplinare, polisemica. Tant’è che Enrico Giovannini cita il compianto Zygmunt Bauman. Ne ricorda le categorie concettuali, costruite con piglio didascalico osservando le spinte nostalgiche di oggi, rivolte a un passato glorioso eppure, forse, mai esistito. “Retrotopia”, l’ha definita il sociologo polacco. Poi, l’ex ministro prosegue col ragionamento. Cita Edgar Morin e, unendo i tasselli di un mosaico ideale, arriva a una considerazione personalissima: “Per costruire un futuro migliore ci serve un'utopia. Un'utopia sostenibile”, dice il portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Così ha titolato il suo ultimo libro (Laterza) e così suggerisce di agire. Perché il cambiamento che ci attende è talmente profondo che l’impegno disatteso è un rischio censurabile. Dalle colonne dell’edizione 2018 del World Cooperative Monitor, Giovannini indica in questi termini il bilancio, in chiaroscuro, che ci separa dall’Agenda 2030. Read More